| Capitolo 8 Prendemmo l'ascensore e ci dirigemmo verso la mia stanza. La spinsi dolcemente verso l'interno e seguendola chiusi lentamente la porta. Ci trovammo uno di fronte all'altra,ci gurdammo per quel che può essere stata un'eternità e esistante,si avvicinò a me,posando un casto bacio sulle mie labbra...non mi bastava,volevo di più...molto di più. Mi avvicinai famelico a lei,la bacia con tutta la passione che avevo in corpo. Le mie mani scesero a quel sedere che avevo tanto ammirato nelle ultime ore,facendo ben aderire le sue curve contro il mio eccitato corpo. Dolcemente lei si staccò da me e si diresse con passo sensuale verso il letto. Appena giunta alla metà si girò verso di me e le dissi"Perchè lo fai?".Lei mi guardò stranita e continuai"Dopotutto per te non sono altro che unosconosciuto,non hai paura?" Lei mi guardò intensamente con i suoi occhi belli e mi rispose"Dovrei averne?" Le sorrisi e mi avvicinai a lei prendendola tra le braccia e continuando a baciarla. Mi spinse dolcemente a sedere nel letto e mi tolse la giacca. Appena queste furono tolto si sedette a cavalcioni su di me ed inziò a baciarmi il collo. Le tolsi velocemente la maglietta e facendola alzare,anche i pantaloni. Continuammo a baciarci appassionatamente,assaporando il sapore della bocca dell'altro. In quel momento innumerevoli pensieri si affollarono nella mia mente. Cosa faremo dopo?Ecco cosa mi chiedevo. Cosa succederà dopo questa notte? Ognuno andrà per la sua strada? Questo sarà solo un dolce ricordo di uan notte piena di sincera tenerezza? No,non può essere che qualcosa di così profondo abbia un significato così utile... Ero così immerso nei miei pensieri che quasi non mi accorsi che Emy era lì,nuda davanti a me. Teneva gli occhi bassi,come se avesse paura del mio giudizio,ma questo,era tutt'altro che negativo. Gemetti a quella vista sublime,e a mio malgrado,estremamente eccitante.Solo allora mi resi conto della grande differenza d'età,ma capì anche che non mi importava affatto... Ci diostendemmo tenendoci la mano e con un movimento fluido entrai in lei facendoci gemere dal piacere. Iniziai a muovermi prima lentamente per poi diventare sempre più veloci e dolcemente violenti. Quando raggiungemmo il culmine del piacere crollai su di lei,ansimando contro il suo mormido collo baciandolo. Le diedi un bacio nella tempia e mi girai sulla schiena. Non l'attirai a me pensando che magari volesse stare un pò da sola. Dopo circa un minuto però la sentì mettersi tutta sopra di me e raggomitolarsi. Quel gesto mi fece molta tenerezza e istintivamente la circondai con le braccia. Ci addormentammo poco dopo con i ricordi della nostra magica notte appena passata nella mente...
La mattina seguente fu un fortissimo colpo nel basso ventre a svegliarmi. Imprecando spalancai gli occhi e mi massaggiai la parte tesa con la mano. Ad un tratto sentìì una leggera risatina,mi volsi alla mia sinistra e quello che vidi mi fece passare tutti i malanni. Il mio bellissimo angelo era accanto a me seduta nel letto con nulla adosso,solo con i suoi capelli d'oro a coprire gentilmente i suoi piccoli e bei seni. La sua piccola mano che poco prima era sulla sua bocca si spostò su di me ordinando i miei capelli e accarenzandomi il viso. Si avvicinò a me e mi diede il bacio del buongiorno. "Scendiamo a fare colazione"risposi io Emy sorridendomi a sua volta mi rispose"Io in verità avevo un'idea migliore..." Facendomi un sorriso malizioso prese il telefono nel comodino accanto a me e distendendosi orizzontalemente sopra di me,compose il numero della reception. Qualcuno dell'altro capo del telefono rispose"Buongiorno,vorrei avere la colazione in camera...si...la suite 5649...perfetto...grazie...buona giornata..." Riattaccò e di impeto la baciai... Dio...mi stavo cacciando in un bel guaio...mi stavo innamorando! 10 minuti dopo bussarono alla porta,ed Emy,mettendosi la mia camicia andò ad aprire. Dando la mancia al cameriere chiuse la porta e portò dentro il carrello. Mise il vassoio con la colazione sul letto e si sedette con le gambe a cavallo delle mie. Tolse il coperchio dai vari piatti mettendo in mostra ciò che era al loro interno. In quel momento il mio stomaco inziò a borbottare,ed Emy prese una fragola imboccandomi,ne presi metà,l'altra parte la mangiò lei. Quella mattina mangiammo moltissimo tanto che alla fine uscimmo dall'hotel all'ora di pranzo senza mangiare. Mano nella mano ci trovammo a passaggiare al Central Park,fermandoci di passaggio a guardare una partita di baseball. Ad un tratto sentii suonare il mio cellulare.Lo presi e guardando il monitor con mia sorpresa e orrore lessi il numero del mio agente. Esitante risposi. "Pronto" "Ciao Jeffrey!"rispose la voce allegra e squillante del mio agente. "Cosa vuoi Mark" dissi io in tono seccato. "Hey,ma sei arrabbiato?"Vabbè non importa...ho un affare da proporti,Zack Snyder ti vuole per il suo nuovo film per la parte del cattivo,che ne pensi?" "Aspetta,snyder è il regista di 300 giusto?" Quello con Gerard Butler?"chiesi io. "Si proprio lui...allora che ne dici??" Emy,che aveva ascoltato tutta la conversazione,abbassò i suoi bellissimi occhi resi lucidi dal dispiacere. Cosa dovevo fare,non potevo rifiutare. ma accettare vorrebbe dire lasciare Emy,un amore appena trovato e non del tutto fiorito. Dovevo prendere una decisione... "Mark...io...non lo so,vorrei pensarci un pò..."dissi io esitnte "Jeffrey,sati scherzando vero??Watchman sarà un successone!!E' l'occasione giusta,diventerai famoso!" Oddio così rendeva tutto più difficile. Guardai Emy e nei suoi occhi vidi un'infinita tristezza,non potevo accettare,almeno non ora... non potevo lasciarla così di punto in bainco... "senti mark,ci penso su ok?" "Ok..riflettici bene!Ciao"disse il mio agente rassegnato. Chiusi il telefono ,guardai Emy che mi disse"Accetta" "cosa?"chiesi sbigottito credendo di aver sentito male. "Ti ho detto accetta.Devi accettare la proposta,il tuoa agente ha ragione,è la tua occasione..." "Stai forse scherzando Emy??Andare vorrà dire stare lontani per mesi e mesiNon ho intenzione di accettare",dissi io con tono deciso. "Allora hai intenzione di non lavorare per tutto il tempo in cui staremo insieme??Ti sembra una cosa logica??Ci saranno un infinità di occasioni per stare insieme,e dopo io neanche lavoro,posso studiare per l'università tutto il tempo che sarò con te e me ne andrò periodicamente per gli esami...e mio padre ha abbastanza soldi per mandarmi ovunque io voglia andare,ti verrò a trovare ogni volta che potrò lo giur... e se ci sarà qualche problema che mi cotringerà a non lasciare la città c'è sempre il telefono...possiamo farcela se lo vogliamo..." Non ero molto convinto del suo piano almeno quanto non lo era lei...ma dio,aveva 19 anni,era disposta a fare questa vita? Mi guardava con occhi supplicanti enon ebbi il coraggio di dirle che era difficile la vita che da quel momento aveva deciso di condurre. L'abbracciai con tutto l'amore e la tenerezza che avevo,cercando di frenare le lacrime che minaccivano di cadere dai miei occhi e asciguando quelli di Emy che già iniziarono a bagnare la mia camicia... "Qualunque cosa accada io resterò con te..." PS:scusatemi se mi sono dilungata troppo.
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